Recenti ricerche hanno dimostrato che i nostri antenati dell’era paleolitica non soffrivano di osteoporosi, sebbene si nutrissero abbondantemente di carne, che è fortemente acidificante, sottrae minerali alcalini, tra cui il calcio. Ma perché i preistorici cacciatori avevano comunque la struttura ossea solida e in salute?
La spiegazione: la loro alimentazione era ricchissima di frutta e verdura, dunque di sostanze alcaline tra cui il potassio. Non conoscevano lo zucchero, e neppure i cereali che furono coltivati soltanto nell’era successiva. Questi due cibi sono fortemente acidificanti.
Attualmente, l’alimentazione è povera di verdura e frutta e troppo ricca di cereali, latticini e cibo-pattumiera, e di conseguenza l’organismo è fortemente acidificato.
E aggiungo, più si consuma latte più si rischiano fratture dell’anca: lo dimostra una ricerca svolta ad Harvard dalla dott. Diane Feskanich nel 1997.
Nel 2000, un articolo pubblicato su una delle più importanti riviste scientifiche, l’American Journal of Clinical Nutrition, dichiara che gli studi scientifici non segnalano la necessità di consumare latte e latticini per migliorare la salute della struttura ossea.
Dunque, assumere latte non contrasta l’osteoporosi.
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Dr. Rudy Lanza
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