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Da alcuni anni, gli studi a livello mondiale hanno dimostrato che un elevato consumo di zucchero conduce a patologie importanti e pertanto l’industria ha immesso sul mercato sostanze chiamate “edulcoranti”.
Attualmente permangono dubbi sull’innocuità di edulcoranti quali l’aspartame e l’acelsufame-K.
Charles Wart, chimico, esperto in industria alimentare afferma che l’aspartame aumenta i radicali liberi, distruggendo i neuroni. Di conseguenza è pericoloso per i neonati, le donne incinte, gli anziani: alcuni soggetti si sono lamentati di perdita della memoria. Inoltre, vi è un grosso problema: gli edulcoranti fanno ingrassare, sebbene il tasso calorico non sia elevato. E questo avviene non perché gli edulcoranti agiscono direttamente, ma in quanto questi provocano una forte stimolazione d’insulina: la struttura dell’aspartame provoca nell’individuo un comportamento di ricerca di un cibo zuccherato.
Inoltre, gli edulcoranti non forniscono al cervello l’informazione di sazietà, per cui chi consuma edulcoranti diventa obeso. E ancor peggio, l’individuo non consuma zucchero, ma per iperfagia compensa con glucidi complessi (amido) e con grassi.
In conclusione, impariamo a leggere le etichette. Le definizioni “nessun zucchero aggiunto” o “scarso zucchero” possono significare “presenza di edulcoranti”.

Pubblicato in Blog Naturopatia