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Nell’ambito della Naturopatia, le ricerche attuali dimostrano che una scarsa quantità di omega-3 nei cibi con un eccessivo livello di omega-6 siano responsabili di varie patologie, tra cui quelle cardiovascolari.

I giapponesi che si cibano di importanti quantità di omega-3 soffrono molto meno rispetto agli americani di malattie cardiache.

Gli omega-3 sono presenti nel tessuto cardiaco e riducono il rischio di aritmie e di eventi infiammatori che comunque giocano un ruolo nell’infarto, ma anche nell’Alzheimer e nella poliartrite reumatoide.

Questi acidi grassi proteggono nei confronti dell’insulino-resistenza e forniscono un contributo interessante alla terapia del diabete.

Inoltre, gli omega-3 (derivati da pesci e da alcuni vegetali) migliorano l’apprendimento, la concentrazione e il livello dell’umore.

Il dr. Joseph Hibbeln (National Institute of Health, USA) ha dichiarato che i miliardi di dollari spesi negli USA per gli anti-infiammatori non servono ad altro che a ripristinare le funzioni dell’organismo dall’eccesso degli omega-6 introdotti con il cibo industriale.

Infatti, gli omega-6 favoriscono l’attività di messaggeri chimici pro-infiammatori, tra cui il trombossano, che può causare un grave danno, cioè l’aggregazione piastrinica.

Purtroppo, l’agricoltura moderna industriale ha privato la carne di cui ci nutriamo di vegetali (ricchi di oleaginose) e la conseguenza conduce ad una netta diminuzione di omega-3 nella carne e nelle uova e un importante aumento di omega-6.

L’aggravante è stata la selezione di piante produttrici di grande quantità di omega-6 con la scusa che quest’ultime sono maggiormente resistenti.

A peggiorare ulteriormente le cose, le industrie hanno idrogenato i grassi per fornire maggiore stabilità al prodotto finale ed eliminato gli omega-3.

Pubblicato in Blog Naturopatia

Esiste un elemento minerale pressochè sconosciuto, sebbene esso sia presente dappertutto nel corpo umano e senza il quale saremmo in pericolo di vita.

L’alimentazione quotidiana è povera di questo elemento che in età avanzata è sempre meno presente nel nostro organismo.

La carenza del minerale in questione è una delle cause di mortalità: infarto, ictus, aterosclerosi, insufficienza cardiaca, varici, ecc.

Queste malattie sono la prima causa di morte nel mondo, ma finalmente oggi abbiamo un’arma in più per prevenirle: il Silicio organico, altamente biodisponibile, che non va confuso con altre forme di Silicio.

Il dottor Schroder ha svolto una ricerca in 25 città degli Stati Uniti, dimostrando che un’acqua municipale ricca di silicio era correlata ad un minor tasso di malattie cardiovascolari. In particolare, è stato evidenziato che:

  • Le pareti delle arterie necessitavano di Silicio. Le arterie con presenza di ateroma contengono nelle loro pareti 14 volte in meno rispetto ad un’arteria sana.
  • L’aterosclerosi si previene e si riduce con l’assunzione di Silicio.
  • Conigli con un tasso elevato di colesterolo e con numerose placche di ateroma nelle arterie sono stati sottoposti ad un trattamento con questo integratore: i risultati sono stati spettacolari.

Ma qual è il meccanismo con il quale il Silicio organico produce effetti così importanti sulla salute dell’apparato cardiovascolare?

Perché il Silicio organico (e non altre forme di Silicio in commercio) è talmente biodisponibile da considerarsi il minerale che protegge il cuore?

Invia la tua mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e riceverai tutte le informazioni su come il Silicio organico si differenzia dalle altre forme di Silicio e qual è il suo meccanismo di azione.

Per info: chiamare il numero verde: 800.911.854 oppure inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il Silicio organico (Elisil) si acquista esclusivamente telefonando al numero verde: 800.911.854.

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