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Mercoledì, 25 07 2018 11:44

Gli aborigeni malati sono guariti

Nel 1982 fu svolta una ricerca in Australia con un gruppo di aborigeni che vivevano in città ed erano del tutto integrati nello stile di vita occidentale. Da quando avevano abbandonato la foresta, erano tutti affetti da diabete di tipo 2 e con un tasso elevato di trigliceridi, problemi causati probabilmente da un’alimentazione ricca di zuccheri e di cibo-pattumiera.

I 10 aborigeni parteciparono allo studio della dott.ssa Kerin O’Dea e accettarono di vivere per 7 settimane nella foresta, la loro terra natale, isolata dai centri urbani.

Durante questo periodo si cibarono di cacciagione, pesca, fichi, patate, miele senza avere accesso ad alimenti confezionati venduti nei negozi.

Dopo 7 settimane, si sono sottoposti ad una serie di esami del sangue: i valori si erano normalizzati, compresa la pressione arteriosa e il tasso di trigliceridi.

Gli effetti positivi furono evidenziati riguardo la tolleranza al glucosio e la sensibilità all’insulina.

La dott.ssa O’Dea ha replicato la stessa ricerca con i nativi delle Hawaii e con gli Indiani d’America ottenendo gli stessi risultati positivi.

E’ evidente, pertanto, che l’alimentazione moderna, secondo le ricerche in Naturopatia, è pericolosa per la salute: due terzi di cittadini USA sono obesi, 54 milioni sono prediabetici e che il diabete di tipo 2 aumenta del 5% ogni anno (l’8% degli statunitensi è diabetico) e un quarto soffre dell’insidiosa sindrome metabolica.

Pubblicato in Blog Naturopatia