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Mercoledì, 06 03 2024 17:50

Menopausa: come affrontarla al meglio?

La menopausa è un momento di transizione nella vita di ogni donna. Questa fase naturale del ciclo riproduttivo comporta cambiamenti fisici ed emotivi significativi. Sebbene possa essere una sfida, può anche essere un periodo di crescita personale e di benessere. In questo articolo, esploreremo come affrontare la menopausa non solo come una sfida, ma come un'opportunità per migliorare la propria salute e il proprio benessere.

  • Accettazione del cambiamento: Il primo passo per affrontare la menopausa è l'accettazione del cambiamento. È normale sperimentare sintomi come vampate di calore, sbalzi d'umore e cambiamenti nella libido. Accettare questi cambiamenti come parte naturale della vita può contribuire a ridurre lo stress associato alla menopausa.
  • Attività fisica: L'esercizio regolare è cruciale per mantenere la salute durante la menopausa. L'attività fisica può aiutare a prevenire la perdita di densità ossea, migliorare l'umore e aumentare i livelli di energia. L'obiettivo non è necessariamente diventare un’atleta, ma trovare un'attività che ti piaccia, come il nuoto, lo yoga o una passeggiata quotidiana.
  • Alimentazione equilibrata: Un’alimentazione equilibrata è fondamentale per affrontare la menopausa. Scegliere alimenti ricchi di calcio, vitamina D, fitoestrogeni e antiossidanti. Evitare cibi processati, zuccheri aggiunti e alimenti ricchi di grassi saturi.
  • Gestione dello stress: Lo stress può esacerbare i sintomi della menopausa. Pratica tecniche di gestione dello stress come la meditazione, il tai chi o il respiro profondo. Scegliere tecniche per rilassarsi e prendersi del tempo per se stessi.
  • Supporto sociale: Parlare apertamente con amici e familiari. Condividere le preoccupazioni e i successi può farvi sentire meno sole. Se necessario, unirsi a un gruppo di supporto per donne in menopausa.
  • Crescita Personale: La menopausa può essere un momento di crescita personale. Molte donne scoprono nuovi interessi, hobby o carriere durante questo periodo. Prendete il tempo per esplorare le vostre passioni e i vostri obiettivi personali.

Ricorda che ogni donna ha una storia unica e che è importante adottare un approccio personalizzato per affrontare la menopausa in modo sano e positivo. Consultare un Naturopata Professionista può essere un valido aiuto per valutare le esigenze personali e affrontare al meglio questa fase delicata della vita femminile.

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Altri articoli sull’argomento: https://www.naturopatia.it/blog/item/71-il-benessere-durante-la-menopausa-l-importanza-dell-alimentazione-e-della-fitopratica.html

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L'iperattività nei bambini è una sfida comune che riguarda il loro benessere e l'armonia familiare. Mentre i trattamenti convenzionali possono essere efficaci, sempre più genitori stanno esplorando le possibilità offerte dalla Naturopatia, un approccio che pone l'accento in primis sull'equilibrio corpo-mente.

Alimentazione e nutrizione: La Naturopatia enfatizza l'importanza dell'alimentazione nell'influenzare il comportamento. Genitori e Naturopati collaborano per sviluppare piani alimentari bilanciati, ricchi di nutrienti fondamentali per il cervello e il sistema nervoso. L'eliminazione o la riduzione di cibi ad alto contenuto di zucchero, coloranti artificiali e additivi può essere parte integrante di questo approccio.

Rimedi erboristici e integratori naturali: I Naturopati Professionisti possono consigliare rimedi naturali che favoriscono la calma e la concentrazione. Erbe come la camomilla e la melissa possono avere effetti rilassanti, mentre integratori come l'omega-3 possono sostenere la salute cerebrale.

Trattamenti olistici: Massaggio, yoga e altri trattamenti olistici sono suggeriti per gestire lo stress e l'eccesso di energia. Queste pratiche non solo promuovono il rilassamento fisico, ma anche la consapevolezza emotiva.

Attività fisica strutturata: L'esercizio fisico è cruciale per i bambini iperattivi. La Naturopatia incoraggia attività come il nuoto, il tai chi o la danza, che promuovono la coordinazione e la consapevolezza corporea.

Gestione dello stress e del sonno: La Naturopatia pone un'enfasi particolare sulla gestione dello stress e sulla promozione di routine di sonno regolari. Tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda o la meditazione, possono aiutare i bambini a gestire meglio le sfide quotidiane.

Coinvolgimento dei genitori: Un aspetto chiave della Naturopatia è coinvolgere attivamente i genitori nel processo di miglioramento del benessere. Educare i genitori sull'importanza di uno stile di vita equilibrato, di una comunicazione positiva e di una connessione emotiva può contribuire notevolmente al benessere complessivo del bambino.

In conclusione, la Naturopatia offre un approccio personalizzato e soft per gestire l'iperattività nei bambini. Unisce le risorse della fitopratica, la consapevolezza del corpo e la promozione di uno stile di vita sano per aiutare i bambini a trovare l'equilibrio naturale. Mentre ogni bambino è un individuo unico e potrebbe rispondere in modo diverso, molti genitori constatano che questo approccio naturale offre benefici significativi, fornendo strumenti utili per guidare i loro figli verso una vita più calma e centrata.

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Altri articoli sull’argomento: https://www.naturopatia.it/blog/item/55-bambini-e-naturopatia.html

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Mercoledì, 06 03 2024 17:20

La Nutriceutica in primavera

La stagione primaverile è caratterizzata da un risveglio della natura, con fioriture, colori vibranti e un clima più mite. In questa fase di transizione, la nutriceutica assume una logica specifica che si adatta alle esigenze del corpo in risposta ai cambiamenti stagionali. Ecco alcuni principi chiave della nutriceutica in primavera:

  • Detossificazione naturale: La primavera è spesso associata a una sorta di "pulizia" naturale. Dopo i mesi invernali, in cui le attività possono essere più sedentarie e l’alimentazione può essere più pesante, la primavera offre un'opportunità di depurare il corpo. Integratori che supportano il fegato e i reni possono essere utili per favorire la detossificazione naturale.
  • Alimentazione leggera e fresca: Con l'aumentare della temperatura, si desiderano cibi più leggeri e freschi. La logica della nutriceutica in primavera suggerisce di privilegiare alimenti freschi di stagione, come frutta e verdura, che forniscono importanti antiossidanti, vitamine e minerali essenziali.
  • Scegliere alimenti depurativi: Frutti di bosco, ciliegie, spinaci, asparagi e altre verdure fresche possono aiutare a stimolare il sistema linfatico e favorire il processo di eliminazione delle tossine accumulate durante l'inverno. Questi alimenti, ricchi di acqua e fibre, svolgono un ruolo chiave nella depurazione del corpo.
  • Bilanciare con proteine magre: Anche se si privilegiano alimenti più leggeri, è importante mantenere un adeguato apporto proteico. Optare per fonti di proteine magre, come pollame, pesce e legumi, può contribuire a mantenere la massa muscolare e fornire energia sostenibile.
  • Integratori vitaminici e minerali: Considerando la natura cangiante dell’alimentazione e l'obiettivo di apportare nutrienti freschi e locali, può essere utile integrare con vitamine e minerali specifici. Ad esempio, la vitamina C, presente in abbondanza in frutta come fragole e agrumi, può supportare il sistema immunitario e migliorare l'assorbimento del ferro da fonti vegetali.
  • Attività fisica all'aperto: La primavera invita a un aumento dell'attività fisica all'aperto. L'esercizio regolare non solo contribuisce al mantenimento del peso e della forma fisica, ma può anche migliorare l'umore e favorire un sonno di qualità.
  • Idratazione: Con l'innalzarsi delle temperature, l'idratazione diventa fondamentale. Integratori come l'acqua di cocco o bevande ricche di elettroliti possono essere consigliati, soprattutto, dopo l'attività fisica.

In sintesi, la logica della nutriceutica in primavera si basa sulla consapevolezza dei cambiamenti stagionali e sulla risposta del corpo a questi cambiamenti. Attraverso un'attenzione mirata all'alimentazione, all'idratazione e all'attività fisica, è possibile migliorare il benessere complessivo del corpo durante questa stagione di rinascita.

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Altri articoli sulla LOGICA DELLA NUTRICEUTICA: https://www.naturopatia.it/blog/item/83-nutriceutica-in-naturopatia-il-potere-della-nutrizione-per-la-salute-olistica.html

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La Nutriceutica, un campo in crescita all'interno della Naturopatia, pone l'accento sul fatto che il cibo che consumiamo non è solo una fonte di energia, ma anche una tecnica potente. Questo approccio si basa su una logica fondamentale: la nutrizione gioca un ruolo cruciale nella promozione della salute e nella prevenzione delle malattie, un concetto che risuona perfettamente con il principio olistico della Naturopatia.

La Nutrizione come fondamento della salute

La Nutriceutica in Naturopatia riconosce che il nostro corpo è un sistema complesso, in cui ogni componente è interconnesso. Quindi, per ottenere un benessere ottimale, è essenziale prendersi cura non solo dei sintomi, ma anche delle cause sottostanti. La nutrizione è vista come uno dei pilastri per raggiungere questo obiettivo.

Individuazione delle esigenze nutrizionali individuali

Un principio fondamentale della Naturopatia è il concetto di individualità biochimica. Ogni individuo è unico, e ciò si riflette nelle sue esigenze nutrizionali. Pertanto, un naturopata inizia con una valutazione dettagliata del cliente, prendendo in considerazione fattori come l'età, il sesso, lo stato di salute attuale, le abitudini alimentari e persino le predisposizioni di terreno.

Piano nutrizionale personalizzato

Una volta identificati gli squilibri nutrizionali o le carenze specifiche, il naturopata sviluppa un piano nutrizionale personalizzato. Questo piano potrebbe includere raccomandazioni mirate e l'uso di integratori alimentari quando necessario. Ad esempio, una persona con una carenza di vitamina D potrebbe essere consigliata a trascorrere più tempo sotto la luce solare e a consumare alimenti ricchi di questa vitamina, oltre a eventuali integratori.

Prevenzione.

Un altro aspetto cruciale della Nutriceutica in Naturopatia è la sua enfasi sulla prevenzione delle malattie. Un piano nutrizionale equilibrato e adatto alle esigenze individuali del paziente può contribuire significativamente alla prevenzione di condizioni come il diabete, le malattie cardiache e l'obesità.

In sintesi, la Nutriceutica in Naturopatia è intrinsecamente legata al concetto di nutrizione. Attraverso l'individuazione delle esigenze nutrizionali personali e la creazione di piani alimentari su misura, si mira a promuovere la salute olistica, prevenire le malattie e affrontare le cause sottostanti dei problemi di salute. Questo approccio integrato si fonda sulla visione della salute come un equilibrio dinamico tra mente, corpo e spirito, in armonia con il principio fondamentale della Naturopatia. I consigli naturopatici non prevedono diete né l’uso di farmaci.

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La menopausa è una fase naturale nella vita di ogni donna, ma spesso è accompagnata da una serie di sintomi e cambiamenti che possono influenzare il benessere complessivo. La Naturopatia, una disciplina che si concentra sull'utilizzo di rimedi naturali e sull'equilibrio del corpo, può offrire approcci efficaci per affrontare la menopausa. In questo articolo, esploreremo l'importanza dell'alimentazione e della fitopratica per promuovere il benessere durante questo periodo di transizione.

Durante la menopausa, il corpo subisce diversi cambiamenti ormonali che possono influenzare il metabolismo, la distribuzione del grasso corporeo e la densità ossea. Un'alimentazione equilibrata e mirata può aiutare ad alleviare alcuni dei sintomi tipici della menopausa e favorire la salute generale. Ecco alcuni consigli alimentari utili:

  • Consumare cibi ricchi di fitoestrogeni: gli estrogeni sono gli ormoni che diminuiscono durante la menopausa. Alcuni alimenti come soia, semi di lino, cereali integrali e legumi contengono fitoestrogeni, che possono aiutare a compensare la carenza di estrogeni nel corpo.
  • Aumentare l'assunzione di calcio e vitamina D: Durante la menopausa, le donne sono più suscettibili alla perdita di densità ossea. È importante consumare alimenti ricchi di calcio, come latticini, verdure a foglia verde e pesce, e assicurarsi di ottenere una quantità sufficiente di vitamina D, che aiuta l'assorbimento del calcio.
  • Favorire gli alimenti ricchi di antiossidanti: gli antiossidanti aiutano a combattere lo stress ossidativo nel corpo e possono contribuire a ridurre i sintomi della menopausa. Frutta e verdura colorata, noci, semi e tè verde sono ottime fonti di antiossidanti.

La fitopratica, che utilizza piante medicinali per promuovere la salute, può offrire diversi rimedi naturali per affrontare i sintomi. Ecco alcune erbe e piante che possono essere utili:

  • Salvia: La salvia può aiutare a ridurre le vampate di calore, uno dei sintomi più comuni della menopausa. Può essere assunta sotto forma di tisana o integratore.
  • Cimicifuga: Conosciuta anche come actaea racemosa o black cohosh, la cimicifuga è un'erba spesso utilizzata per alleviare i sintomi, tra cui vampate di calore, sbalzi d'umore e insonnia.
  • Zenzero: Il consumo di zenzero può aiutare a ridurre le nausee e l'infiammazione, due sintomi che possono manifestarsi durante la menopausa.

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Il cibo può mantenerci in uno stato di benessere e preservarci dalle malattie.

Quali sono gli alimenti ideali da assumere quotidianamente?

Verdura cruda:

insalata verde, (sempre a inizio pasto), carote, barbabietole, finocchio, sedano, zucchine,…

Verdura cotta:

patate, zucche, rape, porri, …

Frutta:

è preferibile consumare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, tenendo conto delle stagioni: ciliegie, uva, banane ben mature, fragole, lamponi, mirtilli, pesche, mele, fichi,…

Un cucchiaio al dì, masticare con calma: nocciole, mandorle, pinoli, semi di zucca, noci di cocco.

I cereali, ma i celiaci devono evitare assolutamente: grano, grano kamut, segale orzo, avena.

Le leguminose sono ricche di cereali: piselli, fagioli, fave, lenticchie,….

La frutta secca, soprattutto d’inverno: i fichi, pesche, uva, datteri, banane, mele,…

I carnivori dovrebbero preferire carne bianca, pesce soprattutto dei mari freddi, crostacei, uova.

L’olio deve essere di prima qualità pressione a freddo:

olio d’oliva prodotto in Italia, di lino, di noci, di colza, di semi di zucca, di canapa,…

Aggiungere ai piatti: coriandolo, aceto timo, dragoncello, basilico, prezzemolo, aglio. E per i piatti caldi: timo, origano, santoreggia, cannella, cardamomo, rosmarino, salvia,…

L’acqua è fondamentale: bere circa 1,5 litro al dì (acqua con residuo fisso minore di 60).

A questo punto è fondamentale ricordare l’esistenza di migliaia di studi che confermano che la nostra alimentazione è in realtà povera, anche quando il piatto è colmo.

Una ricerca francese del 1991 condotta dall’INSERM (Istituto Nazionale della Salute e della Ricerca Medica), ha evidenziato che in un’area scelta a caso dove vive la popolazione della Val de Marne gli abitanti soffrono di carenza di alcuni micronutrienti: zinco, rame, ferro, magnesio, vitamine B1, B6, C, A, E,…

Il Dipartimento di Nutrizione del Sanatorio della Foresta Nera (Oberwald, Germania) ha dimostrato che tra il 1985 e il 1995 una decina di tipi di frutta e verdura avevano perso dal 25% al 97% di nutrimenti essenziali per la salute (magnesio, vitamina C, vitamine del gruppo B).

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Mercoledì, 11 07 2018 15:42

La causa dell'osteoporosi

Recenti ricerche hanno dimostrato che i nostri antenati dell’era paleolitica non soffrivano di osteoporosi, sebbene si nutrissero abbondantemente di carne, che è fortemente acidificante, sottrae minerali alcalini, tra cui il calcio. Ma perché i preistorici cacciatori avevano comunque la struttura ossea solida e in salute?
La spiegazione: la loro alimentazione era ricchissima di frutta e verdura, dunque di sostanze alcaline tra cui il potassio. Non conoscevano lo zucchero, e neppure i cereali che furono coltivati soltanto nell’era successiva. Questi due cibi sono fortemente acidificanti.
Attualmente, l’alimentazione è povera di verdura e frutta e troppo ricca di cereali, latticini e cibo-pattumiera, e di conseguenza l’organismo è fortemente acidificato.
E aggiungo, più si consuma latte più si rischiano fratture dell’anca: lo dimostra una ricerca svolta ad Harvard dalla dott. Diane Feskanich nel 1997.
Nel 2000, un articolo pubblicato su una delle più importanti riviste scientifiche, l’American Journal of Clinical Nutrition, dichiara che gli studi scientifici non segnalano la necessità di consumare latte e latticini per migliorare la salute della struttura ossea.
Dunque, assumere latte non contrasta l’osteoporosi.

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Da alcuni anni, gli studi a livello mondiale hanno dimostrato che un elevato consumo di zucchero conduce a patologie importanti e pertanto l’industria ha immesso sul mercato sostanze chiamate “edulcoranti”.
Attualmente permangono dubbi sull’innocuità di edulcoranti quali l’aspartame e l’acelsufame-K.
Charles Wart, chimico, esperto in industria alimentare afferma che l’aspartame aumenta i radicali liberi, distruggendo i neuroni. Di conseguenza è pericoloso per i neonati, le donne incinte, gli anziani: alcuni soggetti si sono lamentati di perdita della memoria. Inoltre, vi è un grosso problema: gli edulcoranti fanno ingrassare, sebbene il tasso calorico non sia elevato. E questo avviene non perché gli edulcoranti agiscono direttamente, ma in quanto questi provocano una forte stimolazione d’insulina: la struttura dell’aspartame provoca nell’individuo un comportamento di ricerca di un cibo zuccherato.
Inoltre, gli edulcoranti non forniscono al cervello l’informazione di sazietà, per cui chi consuma edulcoranti diventa obeso. E ancor peggio, l’individuo non consuma zucchero, ma per iperfagia compensa con glucidi complessi (amido) e con grassi.
In conclusione, impariamo a leggere le etichette. Le definizioni “nessun zucchero aggiunto” o “scarso zucchero” possono significare “presenza di edulcoranti”.

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Il metodo “Monocibo in Naturopatia” è una modalità insegnata durante l’iter formativo Alta Formazione in Naturopatia Applicata Istituto Rudy Lanza.
La tecnica non presenta rischi (salvo in caso di patologie importanti) e consiste nel cibarsi di una sola categoria di alimenti durante uno o più giorni (massimo 3 giorni la settimana).
L’obiettivo consiste nel diminuire il carico di scorie presenti negli organi deputati alla digestione e all’eliminazione delle tossine.
Infatti, se il processo digestivo avviene facilmente e velocemente, lo scarico tossinico si svolge correttamente perché vi è maggiore risorsa energetica a disposizione: in Naturopatia, secondo il modello della nostra scuola, il concetto di Energia vitale svolge un ruolo determinante e il “vero” naturopata sa come gestire quest’aspetto.
Se non si ha esperienza con il Monocibo, si consiglia di scegliere una categoria di alimenti invece di uno solo: ad esempio, può essere utile un monocibo (tutta la giornata) esclusivamente a base di frutta o di verdura. E questo, ad esempio, per 2 giorni consecutivi la settimana. Successivamente, si potrà optare per monocibi a base di riso integrale, saraceno, quinoa, il tutto rigorosamente bio.
In pratica, come applicare il metodo del monocibo?
Tre giorni prima di iniziare, eliminare le proteine animali (carne, uova, latticini).
La sera precedente scegliere cibi ricchi di fibre allo scopo di aumentare l’eliminazione di scarti tossinici.
Il primo giorno di monocibo, al mattino consumare il cibo scelto e dimenticare caffè, the, biscotti, miele, marmellata, dolci, ecc.
Idem per il pranzo e per la cena.
Ovviamente, l’unica bevanda consentita è l’acqua.
Sarebbe preferibile, nel caso di legumi o altro, scegliere la cottura a vapore per mantenere minerali e vitamine.
Durante la giornata bere acqua e tisane, e scegliere alcuni momenti per relax e/o meditazione. Eliminare gli imput stressogeni.
Terminato il periodo di monocibo, riprendere l’alimentazione normale ma dimezzando la quantità per 2 giorni consecutivi.
Durante il periodo di monocibo, l’organismo procede a una pur parziale disintossicazione, per cui potrebbe esserci maggiore evacuazione, urina scura, foruncoli. Questi sono i segnali di un’eliminazione centrifuga benefica.

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